Qui ad Atene noi facciamo così. Qui il nostro governo favorisce i molti invece dei pochi: e per questo viene chiamato democrazia. Le leggi assicurano una giustizia eguale per tutti nelle loro dispute private, ma noi non ignoriamo mai i meriti dell’eccellenza. Quando un cittadino si distingue, allora esso sarà, a preferenza di altri, chiamato a servire lo Stato, non come un atto di privilegio, ma come una ricompensa al merito, e la povertà non costituisce un impedimento.

Il testo, adattato da Luca Buggio e Ottavio Stellato, ripercorre gli ultimi momenti del famoso filosofo greco, dalla condanna da parte del tribunale d’Atene al dialogo con il fedele allievo Critone, che vorrebbe farlo fuggire dalla città e dalla condanna a morte. Una riflessione sui significati di libertà e democrazia.
Tre figure femminili, che rivestono il ruolo di giudici e carnefici, accolgono in realtà la testimonianza di Socrate, di onestà e rettitudine. L’allestimento si svolge in due brevi atti.
Vi aspettiamo presso il Teatro Araldo, via Chiomonte 3A – TORINO
Info e prenotazioni: 349.0676918 – biglietteria@teatroaraldo.it